mercoledì 29 febbraio 2012

Piemonte, novità per fonti rinnovabili e biomasse


Sono state definite le indicazioni per il procedimento unico di rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Il provvedimento intende conciliare le esigenze di semplificazione delle linee guida nazionali con le peculiarità del territorio piemontese, a tutela delle politiche di salvaguardia del paesaggio, dell’ambiente e del territorio rurale.

Per uniformare i procedimenti affidati alle Province, si fa particolare riferimento alla documentazione da allegare alla richiesta, agli oneri istruttori, alle modalità di conduzione dell’iter procedurale, alla compatibilità paesaggistica ed ambientale dell’intervento, alla variante al piano regolatore, alle garanzie finanziarie.

C'è poi una seconda delibera che individua le aree e i siti non idonei all’installazione ed all’esercizio di impianti alimentati da biomasse, relativamente alle filiere dei combustibili ligno-cellulosici, liquidi e del biogas, con lo scopo di conciliare la tutela del paesaggio, dell’ambiente, del territorio rurale e delle tradizioni agroalimentari locali con lo sviluppo e la valorizzazione delle energie rinnovabili stabiliti dalle normative europee.

Sono stati dichiarati inidonei, tra gli altri, i siti inseriti o candidati a patrimonio mondiale dell’Unesco ed i tenimenti dell’Ordine Mauriziano, i Comuni che presentano le peggiori criticità sotto il profilo della qualità dell’aria, le aree agricole più fertili e quelle con elevato carico zootecnico, i boschi da seme o costituenti habitat ad interesse comunitario, gli impianti di arboricoltura finanziati con fondi comunitari, le zone soggette ad esondazione dei fiumi e fenomeni gravi di dissesto idraulico e idrogeologico. L'installazione di pannelli fotovoltaici a Torino non presenta alcuna criticità.

Energethica - 24/26 Maggio 2012


A partire dal 2012, Energethica si inserisce come Expo del nuovo festival dedicato alla Smart City: evento internazionale organizzato da Città di Torino che dal 23 Maggio al 5 Giugno coinvolgerà tutta la città con tavole rotonde, convegni, seminari, presentazioni degli studi e dei successi ottenuti in tema di contenimento delle spese energetiche e di riduzione dell’impatto ambientale.
Per questo motivo, Energethica ha deciso di spostarsi nelle date del 24-26 Maggio, sicura di offrire alle aziende espositrici ed ai visitatori una cornice più viva e più sentita sia dai cittadini che dalle istituzioni.

Un'occasione da non perdere per poter esporre i propri prodotti e le proprie tecnologie durante questa serie di eventi sostenibili che coinvolgeranno ed animeranno la Città di Torino con fotovoltaico e pannelli solari.

Dopo un 2011 molto intenso, contrassegnato da un doppio appuntamento a Torino e Firenze, il Salone di Energethica® torna per la sua ottava edizione a Torino, presso Lingotto Fiere, dal 24 al 26 maggio 2012, affermandosi così nel territorio Piemontese.

martedì 14 febbraio 2012

Primo rapporto sull’efficienza energetica

L’ENEA ha realizzato il suo primo rapporto sull’efficienza energetica. Ha presentato uno strumento che consente di fornire dati sugli attuali sviluppi delle strategie di efficienza nel sistema energetico italiano e, al tempo stesso, indicazioni utili al miglioramento delle prossime politiche nazionali di efficienza e risparmio. Lo studio ha messo in risalto alcuni aspetti legati, ad esempio, all’evoluzione dell’intensità energetica italiana, dove è stato registrato un miglioramento dell’efficienza pari al 10,4% tra 1990 – 2009, causato a sua volta dai progressi regolari e costanti delle misure di efficienza nel settore residenziale e dall’improvviso incremento, nell’ultimo periodo, di azioni mirate alla riduzione dei consumi energetici in ambito industriale. “Su questo punto potremmo spingere ulteriormente verso la modulazione dei carichi energetici – ha suggerito Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas – così avremmo dei miglioramenti notevoli nella riduzione dell’intensità energetica, nel bilanciamento della crescita di domanda di elettricità ed nell’integrazione armonizzata delle fonti rinnovabili allacciate alla rete elettrica”.

Sono stati riportati i dati legati alla valutazione dei risparmi energetici conseguiti a livello regionale con l’attuazione delle principali misure nazionali di incentivazione, dove, nel triennio 2007-2009, è stato evidenziato un primato di Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna rispetto a tutte le altre regioni per ciò che riguarda sia il fronte degli investimenti “EE” (stimati ad oltre il 60%) che il contenimento dei consumi, con una “razionalizzazione” di circa il 64% grazie agli interventi di riqualificazione energetica. Male invece il Molise, la Basilicata, la Calabria e la Valle D’Aosta che, nello stesso periodo di riferimento, hanno riportato solo il 2% di investimenti e l’1% di risparmio energetico. “Per quel che riguarda i certificati bianchi – ha sottolineato Walter Cariani dell’unità tecnica efficienza energetica ENEA - le regioni dove sono stati rilasciati il maggior numero di TEE nel periodo 2007-09 sono la Lombardia, la Toscana, il Piemonte ed il Lazio”. In particolar modo l’installazione di impianti fotovoltaici a Torino ha fatto si che il Piemonte raddoppiasse la produzione di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili. Anche i pannelli solari a Torino sono stati abbondantemente installati su molte abitazioni indipendenti. Sul futuro energetico dell’Italia in materia di efficienza Cariani suggerisce inoltre un “rilancio delle nuove politiche energetiche bilanciate su un mix di regole ed incentivi più stabili”. Su questa questione è intervenuto anche Graziano Del Rio (presidente dell’Anci), che ha ribadito la necessità di “ridurre sia la nostra dipendenza energetica da altri Stati, ma anche di ridurla all’interno del nostro stesso Paese”. Secondo Del Rio infatti – “l’Italia farebbe una cosa positiva se ad esempio promuovesse sempre più l’autosufficienza energetica degli edifici”. “Abbiamo infatti visto che nel settore residenziale siamo attualmente al di sotto degli standard fissati dalla media europea sull’efficienza energetica.”

Provincia di Torino leader nelle energie rinnovabili

“Esprimo grande soddisfazione per i dati diffusi oggi dall’Enel, secondo cui il Piemonte e la provincia di Torino sono tra i territori più virtuosi nel campo delle energie alternative, avendo raddoppiato in un anno i loro impianti verdi. Evidentemente il nostro impegno a supporto della diffusione delle fonti rinnovabili, a partire dall’attività degli Sportelli Energia e dalle altre iniziative di informazione sui vantaggi economici e ambientali, ha dato un importante contributo”.
Con queste parole l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco ha commentato i dati forniti oggi da Enel, secondo cui nel 2011 il Piemonte ha raddoppiato gli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, passando in un solo anno da 11.374 a 22.764, e la provincia di Torino risulta oggi la più virtuosa, con 3566 impianti e 217 MW.
Tra le fonti rinnovabili, è il sole che continua la sua crescita esponenziale, con il 98% di tutti gli impianti verdi attualmente in esercizio. Il Fotovoltaico a Torino ad esempio la fa da padrone. Seguono le centrali idrolelettriche.

giovedì 2 febbraio 2012

DAL 1°GENNAIO 2012 OBBLIGO DI INDICARE L'INDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEGLI ANNUNCI IMMOBILIARI

Dal 1° gennaio 2012 è diventato obbligatorio riportare l'indice di prestazione energetica nelle "offerte di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari". In pratica, chi vuol vendere una casa o un qualsiasi altro fabbricato deve prima richiedere la certificazione energetica, che può essere redatta solo da un tecnico abilitato, così da poter inserire il risultato negli annunci di vendita (affissi all'edificio o pubblicati su siti internet, riviste, giornali e altri mezzi di comunicazione).

L'obbligo è stato dettato dal decreto rinnovabili (Dlgs 28/2011), che ha aggiunto il comma 2-quater nell'articolo 6 del Dlgs 192/2005. Infatti, l'art. 13 comma 1, lett. c) del D.Lgs 28/2011 cita “Nel caso di offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari, a decorrere dal 1° gennaio 2012 gli annunci commerciali di vendita riportano l’indice di prestazione energetica contenuto nell’attestato di certificazione energetica”. Pertanto, nell'annuncio non deve essere riportata la classe energetica (che risulterebbe diversa, e quindi non confrontabile, tra le varie regioni) ma deve essere indicato l'indice di prestazione energetica, ovvero il valore che misura il consumo di energia primaria in un anno per mantenere 20 gradi di temperatura negli ambienti, riferito per le abitazioni ad ogni metro quadrato di superficie ed espresso in chilowattora (kWh/m2*anno). Ad un indice più basso corrisponde un consumo di energia più basso e, quindi, una prestazione energetica migliore. L'obbligo di inserire l'indice di prestazione, invece della classe, pur essendo molto meno comprensibile ai non addetti ai lavori, dà un'indicazione più diretta dei consumi reali, e dovrebbe rendere giustizia di certe differenze esistenti tra la classificazione energetica vigente in certe regioni (tra cui il Piemonte) e il resto dell'Italia: il calcolo dell'indice di prestazione energetica viene comunque svolto allo stesso modo. Installando quindi dei pannelli fotovoltaici e solari a Torino diventerà più facile vendere casa.

La norma nazionale per ora non prevede sanzioni; pare che anche la Regione Piemonte voglia dare sei mesi di tempo (fino al mese giugno) prima di prendere provvedimenti di tipo sanzionatorio.